Studio Iuorio

RESTO AL SUD 2.0

 

 

 

Istituito dall’articolo 18 del Decreto Legge 07-05-2024 n.60 (definito Decreto Primo Maggio 2024 e anche detto Decreto Coesione), Resto al Sud 2.0 è un programma di incentivi promosso dal Governo italiano per sostenere la creazione di nuove imprese e il lavoro autonomo nelle regioni meridionali d’Italia.

Ha come obiettivo quello promuove l’apertura di attività imprenditoriali e professionali nelle regioni meridionali italiane, quali Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, oltre che nelle zone colpite dai terremoti nel Centro Italia (comprendenti Lazio, Marche e Umbria).

 

 

BENEFICIARI

Resto al SUD 2.0 spetta a giovani di età inferiore ai 35 anni che vogliono avviare un’impresa o un’attività libero professionale nelle Regioni del Mezzogiorno d’Italia purché siano in possesso di uno dei seguenti requisiti:

  • sono inoccupati, inattivi e disoccupati da almeno 12 mesi;

 

Le attività possono essere avviate:

  • in forma individuale tramite l’apertura di partita IVA per la costituzione di impresa individuale o per lo svolgimento di attività libero-professionale;
  • in forma collettiva attraverso la costituzione di società in nome collettivo, società in accomandita semplice, società a responsabilità limitata e società cooperativa o società tra professionisti.

 

SPESE FINANZIABILI

Le spese finanziabili sono suddivise in tre categorie principali:

  1. Servizi di formazione e accompagnamento: Supporto alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività d’impresa, in linea con il Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 e il programma GOL.
  2. Tutoraggio: Incremento delle competenze per supportare i futuri imprenditori nelle fasi iniziali della nuova iniziativa.
  3. Sostegno all’investimento: Concessione di incentivi per l’avvio delle attività.

 

 

AGEVOLAZIONE

I beneficiari possono ottenere:

a) un voucher di avvio in regime de minimis, non soggetto a rimborso, utilizzabile per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio delle attività, per un importo massimo di 40.000 euro per le attività aventi sede legale nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016. Nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico, l’importo massimo del voucher è di 50.000 euro;

b) un aiuto in regime de minimis per programmi di spesa di valore non superiore a 120.000 euro, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 75% per l’avvio delle attività menzionate;

c) un aiuto in regime de minimis per programmi di spesa oltre 120.000 euro e fino a 200.00 euro, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 70% per l’avvio delle attività menzionate.

 

 

MODALITA’

Il processo di richiesta sarà gestito interamente tramite Invitalia. Le modalità esatte di candidatura, incluse le tempistiche e i canali attraverso i quali inviare le domande, saranno comunicate attraverso il sito ufficiale di Invitalia e altri canali governativi dopo l’emanazione del decreto attuativo.

 

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