Approvato il modello di comunicazione Zes Unica per il Mezzogiorno
Le imprese che investono o che, in corso d’anno, hanno già investito in beni strumentali da destinare a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica del Sud Italia hanno un mese di tempo per richiedere alle Entrate il bonus speciale per il Mezzogiorno, istituito dal decreto-legge n. 124/2023.
Da oggi mercoledì 12 giugno fino a venerdì 12 luglio sarà possibile richiedere il bonus, istituito per creare condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi per lo sviluppo delle aziende già operanti in tali aree e per stimolare l’insediamento di nuove.
Con il provvedimento del 11/06/2024 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, infatti, è stato approvato il nuovo modello di comunicazione, con le relative istruzioni e le modalità di trasmissione, che le imprese sono tenute a presentare per beneficiare dell’agevolazione.
ZES UNICA PER IL MEZZOGIORNO: AL VIA LE DOMANDE
La comunicazione per le spese sostenute o da sostenere quest’anno potrà essere inviata, dal beneficiario o da un soggetto incaricato, esclusivamente in via telematica tramite il software “ZES UNICA”, che sarà disponibile sul sito internet dell’Agenzia a partire da mercoledì 12 giugno.
Da questa stessa data, e fino al 12 luglio, le aziende interessate invieranno le comunicazioni relative ai nuovi investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio e fino al 15 novembre 2024.
Il beneficiario, dopo aver firmato la comunicazione per confermare i dati indicati, è tenuto a conservare la documentazione.
FRUIZIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA
Entro dieci giorni dal termine di presentazione delle comunicazioni, quindi a far data del 22 Luglio, sarà emanato il provvedimento che individua la percentuale di agevolazione effettivamente spettante.
A decorrere dal giorno successivo è possibile fruire del credito d’imposta per la quota corrispondente agli investimenti già realizzati alla data di invio della comunicazione per i quali è stata rilasciata la certificazione richiesta e sono state ricevute le relative fatture elettroniche.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
SPAZIO ALLA COMUNICAZIONE INTEGRATIVA
A decorrere dal 31 luglio 2024 ed entro il 17 gennaio 2025, per poter utilizzare il credito d’imposta per investimenti non ancora realizzati alla data di presentazione della comunicazione oppure realizzati ma per i quali alla medesima data non sono state ricevute le relative fatture elettroniche e/o non è stata rilasciata la certificazione richiesta, il beneficiario è tenuto a presentare una o più comunicazioni integrative utilizzando il medesimo modello di comunicazione.
In caso di molteplici invii, si ricorda che l’ultima comunicazione integrativa validamente trasmessa sostituisce tutte quelle precedentemente inviate.
Il credito d’imposta è utilizzabile a decorrere dal giorno lavorativo successivo al rilascio dell’apposita ricevuta.
DENTRO IL MODELLO
Il modello di comunicazione è composto dal:
- frontespizio, contenente l’informativa sul trattamento dei dati personali, i dati dell’impresa beneficiaria e dell’eventuale impresa avente causa in caso di operazioni straordinarie, i dati del rappresentante firmatario della comunicazione, la rinuncia al credito richiesto e la dichiarazione sostitutiva di atto notorio;
- dal quadro A contenente i dati relativi al progetto d’investimento e al credito d’imposta, dal quadro B, contenente i dati della struttura produttiva, dal quadro C, contenente l’elenco dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia, dal quadro D, contenente l’elenco delle altre agevolazioni concesse o richieste compresi gli aiuti de minimis e dal quadro E, con gli estremi delle fatture elettroniche ricevute e della certificazione.
COME E QUANDO FRUIRE DEL BONUS
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24 (con successiva risoluzione l’Agenzia fornirà le relative istruzioni di compilazione), a decorrere dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento dell’Agenzia, che indica la percentuale di riparto (nel rispetto del limite di spesa fissato a 1.800 milioni di euro) e, comunque, non prima della data di realizzazione dell’investimento.
In particolare, il beneficiario può utilizzare il credito d’imposta:
- per la quota corrispondente agli investimenti già realizzati alla data di invio della comunicazione per i quali è stata rilasciata la certificazione e sono state ricevute nello Sdi le relative fatture elettroniche
- per la quota corrispondente agli investimenti già realizzati alla data di invio della comunicazione, per i quali è stata rilasciata la certificazione, non documentabili tramite l’emissione di fatture elettroniche e/o acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria, a decorrere dal giorno lavorativo successivo al rilascio della ricevuta con la quale l’Agenzia delle entrate comunica l’autorizzazione all’utilizzo del credito d’imposta in esito alla verifica documentale della certificazione effettuata dal centro operativo Servizi fiscali di Cagliari. A tal fine, il beneficiario deve trasmettere la certificazione, entro trenta giorni dalla pubblicazione del provvedimento che individua la percentuale di riparto, mediante Pec all’indirizzo: creditoimpostazes@pec.agenziaentrate.it.
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