DECRETO SUPERBONUS
Via libera del Senato alla fiducia al Dl Superbonus
IL VOTO DI FIDUCIA
Il decreto Superbonus è stato approvato nell’Aula del Senato con 101 si, 64 no, nessun astenuto.
Il Dl, che deve essere convertito in legge entro il 28 maggio, passa all’esame della Camera.
RIMBORSI
Tra le novità spicca l’emendamento del governo che introduce l’obbligo da quest’anno di ripartire le detrazioni edilizie in 10 anni, anziché in 4 come in passato, con effetto retroattivo. Oltre al Superbonus l’estensione temporale include il bonus barriere architettoniche e il sismabonus. La misura tiene conto solo dell’uso diretto del bonus in dichiarazione dei redditi ed esclude l’utilizzo dei crediti d’imposta derivanti da cessione o da sconto in fattura
TAGLIO BONUS RISTRUTTURAZIONI
Con l’emendamento approvato martedì scorso in commissione Finanze al Senato prende corpo il taglio del bonus ristrutturazioni a partire dal 2028. Da quell’anno e fino al 2033 l’agevolazione scende dal 36 al 30%. Fino al 31 dicembre 2024 il bonus resta confermato al 50%.
BANCHE
Nel decreto Superbonus figura inoltre lo stop per banche, intermediari finanziari e imprese di assicurazioni alla compensazione dei crediti d’imposta da bonus fiscali con i contributi previdenziali. Il divieto entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025 e in caso di violazione scatterà il recupero di quanto indebitamente compensato con sanzione amministrativa.
FONDO ONLUS
Un’altra modifica al decreto introduce un fondo da 100 milioni per il 2025 come contributo per la riqualificazione energetica e strutturale realizzata dagli enti del Terzo settore, onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.
SUGAR TAX
Con l’accordo nella maggioranza, la sugar tax sulle bibite zuccherate entrerà in vigore dal 1° luglio 2025, un anno più tardi rispetto a quanto previsto inizialmente da un emendamento del governo. Slitta invece al luglio 2026 l’introduzione della plastic tax: si tratta del settimo rinvio per l’imposta sul consumo monouso dei prodotti di plastica.
ANTI USURA
Il decreto all’esame di Palazzo Madama contempla inoltre una norma anti-usura: banche, assicurazioni e intermediari che abbiano acquistato i crediti a un corrispettivo inferiore al 75%, a partire dal 2025 dovranno applicare a queste rate la ripartizione in sei quote annuali.
AREE COLPITA DAL SISMA
Un altro emendamento del governo al Dl Superbonus approvato dalla commissione Finanze del Senato prevede la creazione di un fondo da 35 milioni di euro per il 2025, per interventi legati al Superbonus su immobili danneggiati da terremoti verificatesi a partire da aprile 2009, diversi da quelli in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria già coperti da altre misure come il sismabonus.
Di seguito si fa un riepilogo di tutti i bonus per l’edilizia per il 2024 e il 2025.
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